Col padre Giona ed il fratello Simone, Andrea viveva di pesca a Cafarnao, sul lago Tiberiade,
ma il suo mestiere non gli impedì di seguire la predicazione del Battista.
Un giorno quando il Battista indicò, ad Andrea e Giovanni, Gesù che passava dicendo:
" Ecco l'Agnello di Dio", i due ansiosi di conoscerlo lo seguirono. Gesù, accortosi dei due, li invitò a seguirlo nella sua abitazione, dove Andrea rimase per tutto il giorno.
Andrea credette in Gesù e gli condusse Simone che il Messia, poi, chiamò
Pietro. (Giovanni 1;35).,
Andrea incontrò il fratello Simone e gli raccontò, pieno di gioia, l'incontro con Gesù e presto
lasciò le reti per mettersi tota1mente al suo servizio.
Un giorno, quando Gesù, dopo aver parlato ad una gran folla, chiese a Filippo dove avrebbero
trovato da mangiare per tutta quella gente, si fece avanti Andrea conducendo un ragazzo con
cinque pani e due pesci(Giovanni 6,8-9).
Troviamo ancora Andrea sul monte degli Olivi che interroga Gesù sulla fine del mondo (Marco 13,3).
Andrea è stato consacrato vescovo di Patrasso; in questa città, quando ormai era molto vecchio,
avrebbe subito il martirio un 30 novembre: fu inchiodato ad una croce a X che da lui prese il
nome di "Croce di S. Andrea".
Nel sesto secolo fu donata al vescovo Venanzio di Luni, dal papa Gregorio Magno, suo grande amico,
la reliquia della mano e del braccio di S. Andrea che si conserva al presente nella nostra Cattedrale;
essa fu portata da Costantinopoli a Roma da un certo Andrea, maggiordomo dell'imperatore.
E' tradizione che in tale tempo, e con l' occasione del dono, sia stata costruita in Sarzana la Chiesa di S. Andrea, che divenne la dimora della reliquia, e da quel giorno l' Apostolo divenne il Patrono della città.
© 2007-2023