Cattedrale di Sarzana
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Contatti

Archivio del Capitolo della Cattedrale di Sarzana
via Mascardi, 93
19038 Sarzana (SP)

Tel: 0187.603552
Fax: 0187.605516
e-mail: biblioniccoloquinto@libero.it

Orario: da lunedì a sabato 9.30 - 12.30

Archivio capitolare della Cattedrale di Sarzana

Denominazione: Archivio del Capitolo della Cattedrale di Sarzana
Sede: L'Archivio capitolare è collocato nella sede dell'Archivio storico Diocesano della diocesi La Spezia - Sarzana - Brugnato, presso la biblioteca del seminario di Sarzana, via Mascardi 93. Fa parte del Centro culturale Niccolò V (Biblioteca e Archivi)
Indirizzo: Biblioteca Niccolò V - Archivi Lunensi - via Mascardi, 93 19038 Sarzana (SP)
Archivista capitolare: Canonico Paolo Cabano, direttore dell'Archivio Storico della diocesi della Spezia - Sarzana - Brugnato
Accessibilità: Previo appuntamento e compilazione di domanda di ammissione, con lettera di presentazione di Università, per tesi di laurea, delle Sovrintendenze per schedatura Beni Culturali, di Centri Culturali per ricerche storiche
Servizio riproduzione di documenti: Possibilità di fotocopie a giudizio del direttore, esclusi comunque documenti e codici pergamenacei, manoscritti cartacei, volumi a stampa dei secc. XV/XVIII. Riproduzioni fotografiche, limitate, a giudizio insindacabile del direttore, con obbligo di consegna del negativo e copia sviluppata

NOTIZIE STORICO - COSTITUZIONALI

Il Capitolo di Sarzana risale alla "Ecclesia de Luna". Il primo vescovo di Luni storicamente accertato è Felice che sottoscrisse come "episcopus lunensis" il Concilio Romano tenuto nel 465 da papa S. Ilario.
Le costituzioni del 1936 all'art. 1o recitano: "Capitulum Ecclesiae Cathedralis Sarzanensis, octavo saeculo antiquius", ma non si conoscono documenti che confermino l'asserzione. Il primo documento originale che nomina i canonici Lunensi è una pergamena del 1095 conservata nell'ACL, filza V, n. 52.
Il Codice Pelavicino, gelosamente conservato dal Capitolo, riporta molti documenti riguardanti i canonici di Luni (secoli X,XI,XII,XIII): trattasi però di trascrizione, effettuata negli anni 1287/1289, di documenti i cui originali non ci sono pervenuti.
Fondamentale il privilegio di Gregorio VIII del 14 dicembre 1187, conservato in pergamena originale. Il privilegio fornisce lo stato di tutte le dipendenze del Capitolo della cattedrale di Luni a quella data. Sono dodici chiese più un ospedale (Groppofosco), quasi tutte fìliali delle antiche pievi lunensi.
La rassegna comincia col piviere di Vignola nella parte settentrionale della diocesi, prosegue verso sud seguendo la valle della Magra e risalendo la valle del Tavarone, per terminare nella piana di Luni e nella zona di Massa.
La dotazione patrimoniale comprende possessi e redditi di varia natura, tra cui le tenute feudali del borgo di Avenza e della corte di Lavacchio, le decime dell'intera pieve di Luni, di Montemarcello, del paese e della curia di Ameglia: un estesissimo patrimonio agrario e silvestre gestito attraverso varie forme sino all'incameramento del secolo scorso.
La convenzione del 4 giugno 1201 tra il vescovo Gualterio e l'arcidiacono Rodolfo, che precedette di circa tre anni e preparò il trasferimento della cattedra episcopale da Luni a Sarzana, modificò in parte l'assetto delle dipendenze dei canonici Lunensi. Il Capitolo cedette al Vescovo la chiesa di S. Pietro e tutto il borgo di Avenza in cambio delle pievi di S. Basilio e S. Andrea in Sarzana "ad construendam cathedralem". La permuta col Capitolo fu confermata da Innocenzo III nel privilegio del 25 marzo 1204. La pieve rurale del vecchio borgo di S. Maria divenne la parrocchiale urbana e il Capitolo vi esercitò da allora la cura d'anime attraverso suoi incaricati.
Per tutto il XIII e XIV secolo i canonici continuarono a chiamarsi col solo predicato di Lunenses e solo nel 1465, in virtù di bolla pontificia di Paolo II, aggiunsero ufficialmente quello di Sarzanenses. Le vicende del Capitolo attraverso i secoli accompagnarono con momenti di collaborazione intensa, ma anche di scontri clamorosi, la vita della diocesi Lunense, guidata dai Vescovi residenti sino al 1926 a Sarzana.
I primi statuti del Capitolo Lunense di cui si ha memoria furono compilati al tempo del vescovo Bernabò Griffi (1368). II vescovo Francesco del Lante dell'ordine dei Frati Minori approvò il 14 dicembre 1389 le aggiunte fatte dai canonici agli statuti circa la residenza e le distribuzioni. Il vescovo Giovanni Montino dopo lunghe contese col Capitolo circa il turno delle elezioni dei canonici tra il Vescovo e i medesimi, rinnova le antiche consuetudini e l'anno 1406 ai 24 di febbraio conferma nuove aggiunte agli statuti capitolari. Il vescovo Francesco Pietrasanta il 25 giugno 1417 conferma e approva altre aggiunte e altre ancora conferma e approva da Pontremoli in data 30 giugno 1440. Dall'anno 1440 in poi non risultano riforme sostanziali agli statuti capitolari, ma non mancano modificazioni e aggiunte come appare da delibere e sinodi.
Il 9 novembre 1923 su invito del vescovo Pizzorno sollecitato dalla S. congregazione del Concilio, il Capitolo nominò una commissione per compilare nuovi statuti "conforme ai tempi e alle prescrizioni del nuovo diritto canonico". I nuovi statuti ampiamente esaminati e discussi in Capitolo furono approvati definitivamente nella seduta del 3 dicembre 1924.
Con la bolla "Universi Dominici gregis" del 12 gennaio 1929 veniva eretta la diocesi della Spezia. smembrandone il territorio da Luni-Sarzana, e creata la diocesi di Luni, ossia La Spezia, Sarzana e Brugnato. Rimanevano i Capitoli di Sarzana e di Brugnato e si auspicava la creazione di quello della Spezia, che avvenne di fatto con decreto del 18 gennaio 1948.
Nel 1936 con decreto del 2 febbraio furono approvate da mons. Giovanni Costantini le nuove costituzioni del Capitolo della cattedrale di Sarzana, che una commissione di canonici aveva stilato e il Capitolo aveva discusso e approvato all'unanimità nella seduta del 24 gennaio 1936. I canonici le giurarono davanti al Vescovo nell'adunanza del 14 febbraio 1936. Ne esiste una edizione a stampa di quello stesso anno.
Per quanto riguarda il rapporto Capitolo-parrocchia della cattedrale, vari interventi della Santa Sede (1929, 1946, 1962) liberarono il Capitolo dall'onere della cura d'anime, che fu esercitata, sino al 1945, dal prevosto e poi dall'arcidiacono. Con decreto 12 ottobre 1968 la parrocchia di Santa Maria è stata smembrata dal Capitolo ed eretto il beneficio parrocchiale. Detto decreto ebbe riconoscimento civile il 12 febbraio 1969. II Capitolo ha ricevuto la visita pastorale di mons. Giuseppe Stella il 28 febbraio 1965 e di mons. Siro Silvestri il 7 gennaio 1985.
Attualmente la vita del Capitolo è regolata dalle Costituzioni approvate dal vescovo diocesano, mons. Siro Silvestri, in data 30 novembre 1989.

DATI COMPLESSIVI SULLA CONSISTENZA DOCUMENTARIA

Unità archivistiche n. 304 sec. XI - 1988

FONDI PROPRI DELL'ARCHIVIO

Codice Pelavicino - Liber iurium della Chiesa Lunense compilato da maestro Egidio, di scuola francese, per ordine del vescovo Enrico da Fucecchio 1287-1289
Codice pergamenaceo dell'inizio del '300, contenente il giuramento dei canonici di Luni, un calendario universale della Chiesa con inseriti Santi locali inizio sec. XIV
Pergamene n. 168 1095-1929
Sinodo manoscritto del vescovo Bernabò Griffi 1365 ca
Atti diversi, ordinati in un repertorio del 1776 "iuxta res particulares" filze 23 (A-Z), 1149-1772
Collazioni, locazioni, decreti voll. 18 (A-T), 1337-1737
Delibere, verbali voll. 8, 1583-1890
Acta Capituli filza 1, 1586-1694
Presentazioni filze 2, 1789-1881
Contabilità voll. 24, 1714-1964
Libro degli Instrumenti 1667-1830
Libro dei debitori 1805-1847
Massariae filze 8, 1335-1714
Punctationes filze 9, 1452-1938
Vertenze a stampa faldone 1
Varie filze 9, 1700-1723

FONDI DI ARCHIVI AGGREGATI

Confraternita di S. Croce faldoni 15
Confraternita della Misericordia faldoni 2, 1578-1845
Compagnia del Suffragio faldoni 2
Opera del Crocifisso faldoni 3
Opere varie faldoni 3

INVENTARI MANOSCRITTI

Repertorio manoscritto 1617 - 4 carte
Repertorio manoscritto 1622 - 25 carte
Repertorio manoscritto 1776 - 59 carte
Repertorio manoscritto delle 23 filze A-Z rielaborato e completato da d. Enzo Freggia negli anni 1983-1988 voll. 2

INVENTARIO A STAMPA

E. FREGGIA: I documenti dell'Archivio Capitolare di Sarzana dal 1095 al 1776 coll.- Studi e Documenti di Lunigiana, vol. XI Accademia Lunigianese di Scienze G. Capellini Editrice - La Spezia 1989.

BIBLIOGRAFIA SULL'ARCHIVIO

ALTRE NOTIZIE UTILI

L'Archivio capitolare è collocato presso il Seminario Vescovile della Diocesi della Spezia - Sarzana - Brugnato, sito in Sarzana, via Mascardi, 93 - sede dell'Archivio Storico Diocesano. Gli studiosi possono avvalersi della biblioteca del seminario, ricca di oltre 106.000 volumi. Storia ecclesiastica e civile, il Migne, trattati giuridici, opere teologiche, fìlosofiche, letterarie, enciclopedie nazionali ed estere, riviste specializzate, annuari, pubblicazioni periodiche di storia locale, bibliografie. Tutto il materiale librario e gran parte di quello archivistico è ordinato e informatizzato.

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